“Glamourama”, la collezione primavera/estate 2015 di Vivetta, brand creato dalla brillante fashion designer Vivetta Ponti, è un diorama del nuovo glamour contemporaneo. Visioni, idee in movimento sono racchiuse in un racconto su tessuto che si articola in più capitoli, rilegge e reinterpreta Jules Renard, le sue “Storie Naturali”, illustrate da Luigi Serafini, le tavole didattiche di botanica dei primi del ‘900, l’ arte di Pablo Picasso e le tappezzerie anni ‘60. Un universo composito fatto di una miriade di costruzioni, textures e suggestioni celebra la natura, i suoi piccoli ospiti e una femminilità ironica, romantica e assertiva. Volumi definiti rivisitano la silhouette anni ’50, ’60 e ’70, dando vita a un dialogo aperto tra il paradigma della sartorialità e fluidità, enfatizzato da una pluralità di linee, morbide e accostate, corte, lunghe e oversize unitamente a tessuti, preziosi dettagli e colorate stampe: abiti,trench, camicie e bomber, arricchiti da incantevoli ricami che parlano di fine artigianalità. L’ ironia quale sottrazione di peso o meglio leggerezza, una poetica impressa sui tessuti. Un’ alchimia di tradizione e sperimentazione made in Italy di cui è protagonista il canvas, mixato alla maglina per acquisire una maggiore rigidità e un effetto tecnico, il broccato - dagli insoliti dettagli sporty-chic ovvero bordi tecnici a contrasto e patchwork delle sue tre varianti di colori -, la pelle, il popeline, la morbidezza del jersey, della maglieria di cotone, viscosa e la raffinata, stropicciata evanescenza dell’ organza “nuvola”. Segni precisi e delicati dipingono un universo bucolico. I fiori, frutti e le piante, sezionati nelle loro parti, come numerati dalle tavole didattiche di botanica, svolazzanti farfalle, diventano splendidi ricami, un leitmotiv del brand. Un storia ricamata e piena di colore, la cui palette, che include accese nuances di rosso, azzurro, rosa, arancio, verde, celeste insieme a bianco, nero e argento, ne sottolinea le allegre atmosfere ludiche che la animano. Diverse parti ne formano la struttura che comprende anche riferimenti all’ esperienza cubista di Pablo Picasso. I suoi celebri volti di donna scomposti sono infatti tradotti in chiave ilare e surreale e diventano anch’ esse decorazioni ricamate di colore argento scuro, come anche altri elementi corporei che parlano della donna e della sua sensualità: le unghie delle mani e le labbra, colorate di un’ accesa tonalità di rosso sono anche incorporate in divertenti colletti rimovibili e simpatiche calzature. La complessità del racconto mantiene intatta la levità e si volge ai patterns che sono parte ulteriore della collezione, grafismi e rituali epicurei tratti dalla quotidianità rivivono in modo divertente e diventano stampe: i polka dots, grandi pois irregolari sembrano quasi degli scarabocchi fatti con il pennarello - sono incorporati sul popeline di abiti e camicie, si trasformano anche in cappelli e sono abbinati a colletti a forma di mani e agli abiti con le sagome dei volti femminili e si trasformano anche in cappelli - e le uova fritte che decorano la maglieria di viscosa. Splende una raffinata ricerca, in termini di
divertente fascino della femminilità.
Tessuti: canvas, popeline di cotone, organza di seta “nuvola”, pelle, jersey di cotone, viscosa, broccato.
Colori: rosso, azzurro, rosa, arancio, verde, celeste, bianco, nero, blu, celeste, argento.
FACEBOOK: Vivetta
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