Se n’è già
parlato tanto e tanto ancora se ne parlerà del designer Jeremy Scott per
Moschino, il suo debutto è stato un vero e proprio successo, i pop corn diventano una cappa, la lattina di
pomodori si trasforma in un’abito da sera, i cereali per la colazione
rielaborati in abito da sera, la cioccolata in un’abito svolazzante, ed il
famoso SpongeBob tramutato in pelliccie,
zaini e borse.
Jeremy Scott dona
nuova vita al marchio Moschino e subito è un successo, la prima serie di abiti
è a mio parere fantastica perché reinterpreta la catena più famosa di Fast Food
in chiave fashion trasformando la semplice divisa del McDonald’s in un tailleur
come ci insegna la grande Coco Chanel, trasformando i bicchieri di CocaCola e
gli HappyMeal in simpatiche tracolle, tutti
questi abiti erano in vendita il giorno successivo la sfilata nei negozi
Moschino e nelle boutique più famose del mondo. Lo show continua all’insegna del
divertimento, modelle spensierate marchio di fabbrica di Moschino, borse che fanno da reggiseni, sacchetti di patatine
tramutati in borse, boxer maschili trasformati a loro volta in bustier,
Jeremy
Scott sembra proprio che si diverta un sacco, trasforma tutti prima in ironia e
poi in abito o accessorio, come la cover che prende ispirazione da una porzione
di patatine fritte del celebre marchio di FastFood. La chiave di questa sfilata
secondo me è proprio il fatto di non prendersi mai troppo sul serio, che poi
era lo stesso pensiero di Franco Moschino.
Il finale di
questa sfilata è poi un vero spettacolo in quanto le tabelle nutrizionali
avvolgono la modella in un’abito da sposa a dir poco stupendo e Scott riceve l’approvazione
di tutto il pubblico e di tutti i suoi followers, ora il futuro di Jeremy Scott rimane tutto da scoprire, e
sicuramente non ci deluderà!
PS: voci di
corridoio dicono che l’ospite d’onore Katy Perry sia arrivata con più di un’ora
di ritardo aggiudicandosi i fischi dei fotografi e della platea! Ebbrava Katy…